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Badanti : un mondo dominato dagli stranieri

Badanti : un mondo dominato dagli stranieri

Assistenza anziani a Bologna

Le badanti rispondono oggi ad esigenze che un tempo un nucleo familiare allargato riusciva con maggior flessibilità ad affrontare. La condizione di bisogno di una persona che vive per proprio conto, le famiglie mononucleari sono in spaventosa crescita, è supportata da questa figura professionale che negli ultimi decenni ha conquistato una vera e propria fetta di mercato. Complice il progressivo invecchiamento della popolazione la ricerca di badanti non conosce crisi e molte sono le persone specialmente straniere che trovano impiego in questo settore.

Quello delle badanti, colf e babysitter è un mercato con molte zone d’ombra, caratterizzato da un’elevata percentuale di lavoro nero e dominato dalla presenza di extra-comunitari, spesso irregolari. Nove volte su dieci, infatti, la colf, la badante o la babysitter è straniera e nel 50% dei casi lavora senza regolare contratto. Secondo l’Inps in Italia le collaboratrici domestiche sono circa un milione e trecentomila , ma solo la metà versa i contributi previdenziali e piuttosto elevata è anche la percentuale di lavoratori regolari che denunciano meno ore di quelle effettive. Inoltre, la richiesta di personale per l’assistenza casalinga è in continuo aumento, a causa soprattutto del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione del Nostro Paese ed alla conseguente crescita del numero di anziani non più autosufficienti che hanno bisogno di cure domestiche. Le famiglie italiane, ed in particolare il sempre più elevato numero di anziani, hanno bisogno di assistenza domestica e lo Stato non è in grado di far fronte alla richiesta degli assistiti. Secondo una recente ricerca sull’immigrazione realizzata dal Ministero dell’ Interno, dopo il lavoro in fabbrica, le principali professioni tra gli stranieri sono l’attività come badante e colf e questo perché, per le immigrate, trovare un impiego come badante, è una delle poche prospettive di lavoro in Italia. Per combattere l’illegalità che caratterizza le professioni di colf e badanti, si devono imboccare nuove strade volte a reperire Badanti a Bologna , ciò per:

1)  semplificare le procedure per le assunzioni
2) aumentare i benefici fiscali per i datori di lavoro, ovvero le famiglie che si trovano ad affrontare problematiche pressanti anche sotto il profilo economico
3)  creare una collaborazione tra pubblico e privato, come una rete di cooperative, che a livello locale si garante di un’offerta qualificata ed affidabile di collaboratori domestici, primo requisito per favorire assunzioni regolari.

Le famiglie che cercano che cercano Badanti a Bologna , hanno bisogno di trovare una persona affidabile ed efficiente. Nella maggior parte dei casi, la ricerca di colf e badanti è affidata al passaparola tra amici, conoscenti e parenti. In rari casi ci si rivolge ad un’agenzia o ad un servizio messo a disposizione da Enti pubblici. in ogni caso, le famiglie sono poco informate sul titolo di studio e sul passato lavorativo delle badanti scelte. L’intermediazione di un’agenzia, non aiuta molto, esistono tre tipi di agenzie:

  • agenzie che forniscono i nominativi delle badanti, ed anche a caro prezzo (possono chiedere anche 150 Euro per una lista di nomi )
  • agenzie che forniscono direttamente le lavoratrici e che presentano il vantaggio di delegare a loro l’espletamento della burocrazia necessaria
  • agenzie fantasma, che compaiono su Internet o sull’elenco telefonico, ma che risultano chiuse o inesistenti

    Il servizio delle agenzie appare comunque poco personalizzato e la sensazione è che venga segnalata la prima badante libera mentre, vista la particolarità del servizio, ci si aspetterebbe una disponibilità diversa come ad esempio, oltre ad una quantomeno minima documentazione, alcune domande per conoscere esigenze ed abitudini della persona anziana da assistere.

    Nel caso di Cooperative che collaborano con Comuni il servizio è già differente in quanto le badanti sono selezionate dopo aver visitato a domicilio la persona anziana per capirne le reali esigenze ed inoltre c’è il vantaggio di pagare l’ Iva ridotta ( il 5% anziché il 22%).

    Le Cooperative garantiscono che il cliente non ha obblighi di alcun tipo verso la collaboratrice in quanto il rapporto di lavoro è gestito direttamente dalla Cooperativa. Il personale fornito ha spesso una copertura assicurativa , a tutela del cliente in caso di incidente o danni. Le Cooperative vantano inoltre una maggior flessibilità, in quanto, qualora si decida di assumere una badante, l’accordo generalmente prevede la sostituzione della badante con un’altra, nel caso d’insoddisfazione da parte del cliente, in qualsiasi momento.